Il SAI Ambrosini 207 fu un aereo da caccia leggero italiano prodotto durante la Seconda guerra mondiale dalla SAI Ambrosini. Si trattava di un monoplano ad ala bassa con carrello retrattile, costruito interamente in legno.
Negli anni '30 in molti paesi in cui ferveva lo sviluppo aeronautico si investigarono le potenzialità di progetti di aerei da caccia leggeri ed economici, realizzati con materiali non strategici e facilmente reperibili, ma capaci di buone prestazioni grazie alle dimensioni e al peso ridotto: l'Italia non fu da meno. Nacque così il SAI 207, portato in volo per la prima volta a Guidonia nel settembre del 1940. Il programma di messa a punto dell'aereo fu affidato ad Arturo Ferrarin, fino al mortale incidente del 18 luglio 1941 che arrestò lo sviluppo del progetto. Capace di prestazioni interessanti, il 207 era tuttavia armato di sole 2 Breda-SAFAT 12,7 mm, cosa che lo rendeva tutt'altro che temibile in combattimento.
Con un motore Isotta Fraschini Delta RC.40 da 750CV, raggiungeva i 625 km/h.